Quante volte ti è capitato di avere un problema in azienda e di dover seguire corsi, ricerche, tutorial per raggiungere un risultato? Quante ore hai speso seguendo corsi, leggendo guide e guardando video, senza risolvere il tuo problema?
Esiste un modo più efficace di acquisire nuove competenze in azienda, in modo semplice, veloce ed efficace. Oggi raccontiamo la storia di /BeyondTheBox, la piattaforma che offre pacchetti formativi "ad hoc" per le Piccole e Medie Imprese Italiane e che sta rivoluzionando la formazione in azienda, sfruttando il concetto della “condivisione delle competenze” o “sharing competencies”.
Formazione in azienda: croce e delizia degli imprenditori
In un contesto di lavoro competitivo come quello di oggi, spesso gli imprenditori hanno il desiderio o, dovrei dire l'urgenza, di acquisire nuove competenze.
Altrettanto spesso però il tempo è davvero poco e le risorse limitate.
Riuscire a dedicarsi alla ricerca di un corso che risponda alle proprie esigenze, allocare del tempo (che spesso finisce per essere il weekend o la sera) e svolgere la parte pratica tende a trasformare l'intera esperienza in una fonte di frustrazione dagli scarsi risultati.
Senza contare che molte di quelle “skills” sono apprese meglio in modo pratico, confrontandosi con esperti pronti a rispondere alle domande e ad applicare le loro conoscenze su un caso pratico, piuttosto che sui banchi di scuola.
Dall’esigenza di nutrire questa "fame di competenze" imprenditoriale in modo semplice ed efficace nasce l’idea di Beyond The Box.
Abbiamo chiesto ad Aleksandra Maravic e Massimo Ciccarone, Founders di Beyond The Box di raccontarci cos'è e come nasce l'idea di questo progetto.
Cos'è e come è nata l'idea?
"Beyond the Box è una piattaforma per l'apprendimento virtuale dove manager e imprenditori si confrontano, imparano e soprattutto trovano soluzioni concrete ai loro problemi in modo veloce ed efficiente, sfruttando l'intelligenza artificiale" spiega Massimo Ciccarone, COO di BeyondTheBox.
Nata a Milano nel 2019 la startup nasce dal bisogno concreto delle Piccole e Medie Imprese di ottimizzare e migliorare i processi di formazione e sviluppo di nuove competenze all’interno dell’azienda.
“Troppe volte durante la mia carriera ho avuto la necessità di avere un supporto per affrontare le nuove attività che mi venivano assegnate. A causa delle risorse scarse e del tempo limitato mi ritrovavo a cercare risposte online, perdendo tempo ed entusiasmo. Con /BeyondTheBox mettiamo a disposizione per tutti le competenze di centinaia di esperti ogni volta che è necessario” aggiunge Aleksandra Maravic, Founder e CEO della startup.
Da dove siete partiti?
"Abbiamo lanciato un sondaggio che ha raggiunto oltre 2.000 manager e imprenditori e ha rilevato il problema che vogliamo risolvere: il 30% del tempo passato in ufficio viene utilizzato dai manager per cercare sui motori di ricerca “come si fa” l’attività nuova che gli è stata assegnata e il 57% degli imprenditori dichiara che i processi di assunzione tradizionali sono costosi e inefficienti, poiché richiedono tempo e portano risultati spesso inadeguati".
Dopo aver stabilito il bisogno reale di competenze all'interno delle imprese, la startup ha analizzato i database di “competenze” presenti sul mercato, di solito ad esclusivo appannaggio dei recruiter o degli intermediari del mercato del lavoro tradizionale. Una fase che ha messo in luce non poche contraddizioni.
"Curriculum catalogati in base a “liste” di competenze e job description, bacheche di annunci e profili con le stelline, inevitabilmente condizionati da fattori potenzialmente discriminatori: età, genere, luogo di residenza, precedente esperienza lavorativa. Ci siamo scontrati con un sistema vecchio di mezzo secolo che non permetteva all’impresa di accedere in modo semplice e veloce alle competenze necessarie e abbiamo deciso di fare noi quello che mancava. Non siamo intermediari, anzi li eliminiamo. Non facciamo selezione, ma inclusione. Non agiamo nelle inefficienze del mercato del lavoro, ma ne rappresentiamo l’alternativa" racconta Aleksandra.
Come funziona la piattaforma
Dopo avere espresso la loro domanda, gli imprenditori possono accedere a competenze specifiche, selezionate dall’intelligenza artificiale, e apprendere attraverso l’interazione con il professionista scelto dall'algoritmo. Niente profili, preventivi e recensioni fra cui scegliere, quindi, solo un processo semplice, inclusivo e veloce che permette a chiunque sia in grado di dare i giusti consigli e indicazioni su un’attività d’impresa di aiutare chi la sta svolgendo, proprio, in quel momento.
La piattaforma integra la gestione dei calendari per fissare l’appuntamento, che avviene online, e il pagamento a favore di chi ha offerto le competenze. Il processo tecnologico proprietario dello “sharing competencies” (condivisione delle competenze) soddisfa così da un lato l’esigenza delle piccole e medie imprese di poter accedere in modo immediato e confidenziale a competenze tecniche mirate e, dall’altro, quella ormai diffusa di un’alternativa all’attuale mercato del lavoro che ne superi inefficienze e discriminazioni.
Come funziona l'algoritmo?
L’algoritmo di intelligenza artificiale “Boxy” mette in relazione la domanda e la risposta attraverso un’analisi semantica e un’analisi di significato dei termini usati da chi fa la richiesta e stabilisce un match con le competenze degli esperti. Chi cerca competenze per una determinata attività incontrerà solo le persone che hanno scoperto il proprio valore professionale nella capacità di aiutare qualcun altro a fare bene proprio quell’attività.
“Quando un manager inserisce l’attività per la quale ha bisogno di aiuto, Boxy fa un’analisi dei termini utilizzati in modo da creare i match con le competenze degli esperti. Questo permette di avere finalmente un database vicino al mercato di attività e competenze, perché gli utenti compilano i campi utilizzando il loro linguaggio naturale” afferma Maravic.
In questo modo, l’esperto che verrà scelto per la sessione di formazione sarà il più vicino possibile a ciò che l’imprenditore sta cercando, dall’altra parte dello schermo.
Che tipo di competenze possono acquisire le PMI
/BeyondTheBox riunisce esperti e imprenditori attivi in diversi settori: dall’amministrazione alla finanza, passando per vendite, legale, software, acquisti, marketing, media e copywriting. “Le competenze sono molto trasversali”, precisa però la CEO, spiegando che il match tra manager e imprenditori non avviene in base al titolo professionale, ma alle reali conoscenze sviluppate nei diversi settori: “Non è inusuale trovare delle aree di specializzazione di nicchia o persone con background commerciale esperte, ad esempio, anche di dogane e lettere di credito”.
In questo momento di forte incertezza, per gli imprenditori è tempo di riorganizzarsi, rinnovarsi, reinventarsi e naturalmente acquisire nuove competenze.
Come Credimi lavora ogni giorno per semplificare l’accesso al credito per le PMI, anche /BeyondTheBox ha l’obiettivo di semplificare l’accesso alle competenze per gli imprenditori e renderlo semplice e veloce.
A proposito di Credimi
Nata con la missione di rendere l'accesso al credito alle aziende semplice e veloce, Credimi è oggi la fintech leader dei finanziamenti digitali in Europa.