Perché aprire un e-commerce è un’ottima idea
Aprire un negozio online non è mai sembrata un’ottima idea come ora.
Sono le statistiche a confermarlo. I consumatori online italiani sono circa 38 milioni, ovvero il 62% della popolazione, e, secondo Statista si prevede che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni.
L’emergenza sanitaria ancora in corso ha imposto regole rigide anche per gli amanti dello shopping e c’è chi ha mosso i primi passi nel mondo degli acquisti online.
Questo tende a suggerire che esiste un enorme potenziale anche per i commercianti che desiderano ritagliarsi una nicchia in questo settore.
Non vedi l’ora di cominciare e iniziare a vendere i tuoi prodotti online, ma ti stai chiedendo cosa occorre per avviare un e-commerce?
Proprio come per il tuo negozio fisico, per aprire un e-commerce avrai bisogno di un progetto – un business plan - che ti aiuti a immettere il tuo prodotto nel mercato online nel modo giusto ed evitare imprevisti una volta partito.
In questo articolo trovi i dieci passaggi più importanti, dalla definizione del tuo target, alla preparazione di un business plan, fino alla scelta della piattaforma di vendita e dei metodi di pagamento, in particolare tutto ciò che va fatto prima del lancio.
Iniziamo!
1 Valida il tuo prodotto sul mercato digitale
Valida il tuo prodotto e assicurati che esista già una domanda online.
Avere clienti nel negozio fisico, infatti, non significa avere automaticamente clienti online.
Per prima cosa bisogna chiedersi: “Esiste una domanda per i miei prodotti in rete?”.
Fai qualche ricerca su internet per capire se esiste un potenziale e chiediti con quale scopo un utente potrebbe rivolgersi a te, se il formato del tuo prodotto è adatto al mercato digitale, se è esclusivo o addirittura unico, e se non lo è, se il prezzo è competitivo.
Pensa dal punto di vista logistico se il tuo business è sostenibile online.
Per esempio, spedire materiale fragile, ingombrante comporta rischi e costi aggiuntivi, rispetto ad un business di abbigliamento, calzature o fotografie. Considera che i costi di spedizione, magazzino e trasporto sono molto diversi se vendi solo in Italia o nel mondo e dovrai stabilire di conseguenza una policy chiara per quanto riguarda cambi, restituzioni e rimborsi.
2 Definisci la tua buyer persona
Un altro aspetto molto importante quando si decide di aprire un negozio online è quello di individuare la propria clientela.
Il consiglio è di fare un profilo dei tuoi clienti e chiederti alcune delle seguenti domande:
- Chi acquista da me?
- Dove si trovano i miei clienti – In quale area geografica?
- Quanto è importante il mio prodotto o servizio per loro?
- Chi è il mio cliente ideale?
- Come si comportano i miei attuali clienti?
- Quali sono le esigenze e le aspettative dei miei clienti?
- Quali sono i punti deboli o le delusioni dei miei attuali clienti?
- Il mio prodotto è stagionale?
Considera che gli utenti finali potrebbero non essere gli acquirenti o i responsabili delle decisioni. Per esempio, i bambini potrebbero apprezzare il tuo materiale scolastico con i loro supereroi preferiti, ma sono i genitori ad effettuare l’acquisto finale.
3 Esplora la concorrenza
Un altro step preliminare all'avvio di un e-commerce è l'analisi della concorrenza.
Attenzione, non ti stiamo suggerendo in alcun modo di “spiare” i tuoi competitors. Analizzare la concorrenza ti sarà utile nella fase di posizionamento del tuo prodotto sul mercato e ti aiuterà a distinguerti.
Il tuo prodotto è davvero “competitivo”? Se sì come?
Il prezzo è una variabile importante, certo, ma esistono servizi talvolta che compensano un prezzo leggermente più alto. Per esempio, le spese di spedizione sono comprese, quali sono i metodi di pagamento offerti e ancora qual è la politica di rimborso della tua azienda?
Fai un calcolo delle uscite e delle entrate.
Vuoi vendere solo su territorio nazionale o internazionale?
Come vedi puoi puntare su molti aspetti per rendere più competitivi e attraenti i prodotti che vuoi iniziare a vendere online.
La nota marca di scarpe Zalando, per esempio, ha fatto dei rimborsi la chiave del suo successo.
Se i termini logistica, posizionamento, competitors non ti sono familiari, trovi tutto nel:
“Glossario per eCommerce: definizioni e termini del commercio elettronico dalla A alla Z”, una guida che spiega in modo semplice ed efficace le componenti chiave per orientarti nel mondo del commercio elettronico.
4 Sviluppa un piano marketing dettagliato
Fai confluire le analisi raccolte in un piano marketing dettagliato per l’avvio, lo sviluppo e la promozione del tuo e-commerce.
Nel caso in cui la tua attività online sia complementare a quella del negozio fisico, il piano marketing andrà rivisto alla luce degli obiettivi e del budget dedicato alle attività digitali.
Niente paura!
Stendere un piano di marketing non è fisica quantistica, ma è uno step fondamentale per aiutarti a prendere le decisioni su chi stai cercando di raggiungere, cosa vuoi dire e come diffondere il messaggio.
Comprendere i tuoi obiettivi di marketing renderà più semplice identificare anche le strategie per la promozione del tuo negozio nelle diverse fasi della vendita.
Alcuni passaggi importanti includono:
- Definizione del messaggio – cosa vuoi dire e come vuoi comunicarlo, quali sono i tuoi punti di differenziazione
- Capire il tuo target (rivedi il punto 2) – chi sono i tuoi clienti, come fanno acquisti e dove si trovano
- Definizione degli obiettivi – Avere degli obiettivi SMART (specific, measurable, achievable, realistic, timely) – Per esempio: effettuare 100 vendite nel corso di 3 mesi è un obiettivo smart.
- Scelta dei canali di marketing – esistono moltissimi canali marketing, identificane 2 o 3 per iniziare (social media, blog, SEM per esempio e concentrati su quelli)
- Analisi dei progressi – Oggi è possibile “tracciare” l’andamento delle tue campagne e capire cosa sta funzionando e cosa no. Osserva periodicamente i tuoi risultati, analizza l’impatto dei tuoi sforzi e ottimizza o modifica le tue azioni marketing di conseguenza.
5 Prenditi cura delle questioni legali e fiscali
La sicurezza è una priorità per i tuoi clienti e deve esserlo anche per te.
Per questo motivo è bene effettuare preventivamente tutti gli step necessari a risolvere potenziali criticità di sicurezza, documentandosi su leggi e normative dell'e-commerce.
In particolare, la gestione dei dati dei clienti ti porta a muoverti con cautela. Avere un certificato SSL è fondamentale, così come usare software di conformità per evitare problemi di natura fiscale, per tutelare il tuo e-commerce.
Tra gli adempimenti amministrativi obbligatori, oltre alla scelta della forma giuridica della società titolare del sito e-commerce e all’apertura della Partita Iva (che già possiedi), dovrai:
- Iscriverti alla Camera di Commercio per il Commercio Elettronico
- Presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A) al Comune competente
- Attivare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) se non ne sei già in possesso
- Rispettare gli obblighi informativi previsti in particolare dal Codice del Consumo e dal Codice della Privacy e dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR).
6 Stabilisci quali metodi di pagamento abilitare
Sembra banale, ma la questione delle opzioni di pagamento può pregiudicare il successo o il fallimento di un e-commerce. Ti basti sapere che aggiungendo PayPal ai tuoi metodi di pagamento aumenterai automaticamente la volontà di acquistare del 54%. Sì, hai capito bene!
Quando scegli un metodo di pagamento, considera quale è ampiamente accettato, facile da configurare e comodo da usare per i tuoi clienti. Valuta anche se è di facile integrazione con il tuo negozio online e se si sincronizza automaticamente con l’inventario e il checkout del tuo negozio.
Il consiglio è di integrare almeno due metodi di pagamento per permettere ai tuoi clienti di scegliere. La tendenza è, naturalmente, quella di offrire sempre più opzioni di pagamento (Carte di credito, Carta prepagata, Bonifico, Paypal, Afterpay, ewallet come Staspay o Applepay ) come servizio al cliente.
7 Definisci una politica di spedizione e rimborsi chiara
Come per i metodi di pagamento, anche la scelta di una politica di spedizione e rimborsi ha un peso nella relazione con i tuoi clienti. Ecco perché è fondamentale essere chiari e trasparenti nella sezione del sito dedicata ai rimborsi e nelle FAQ (non è una parolaccia, ma sta per Frequent Asked Question).
Una politica amichevole di spedizione e rimborso aiuta, infatti, a fidelizzare il cliente e a renderlo più incline all’acquisto. Ci sono business che utilizzano scatole riutilizzabili eco-compatibili che consentono di restituire i prodotti nella stessa scatola. Pensa ad un marchio come Lookiero con un’alta probabilità che almeno uno dei 5 capi venga restituito. Calcola attentamente i costi di spedizione: offri la spedizione gratuita oltre una certa soglia di spesa, oppure un metodo più veloce per chi ha urgenza di ricevere il pacco?
Ricorda che il 37% degli italiani è disposto a pagare per avere una consegna più rapida (Postnord), quindi mantieni le promesse (e non andare in perdita).
8 Scegli un dominio personalizzato
Ci siamo quasi, hai un prodotto da vendere, hai fatto le ricerche di mercato e identificato la tua buyer persona, hai anche delineato un piano marketing e una policy per spedizioni e rimborsi.
È arrivato il momento di scegliere il dominio del tuo sito.
Se hai già un sito web puoi andare direttamente al punto 9.
Se, invece, non hai ancora un sito web per cominciare a vendere online, è arrivato il momento di scegliere il nome per il tuo dominio. Spostare la tua attività sul web è un po’ come cambiare posizione del tuo negozio.
Puoi scegliere di mantenere il tuo marchio e accrescerne la notorietà oppure di cambiarlo e renderlo più SEO friendly e subito comprensibile ai clienti. Puoi anche verificare prima se il dominio che corrisponde al nome della tua azienda è ancora disponibile e se non corrisponde ad un marchio registrato comprarlo.
Se, invece, non è disponibile puoi usare la creatività oppure optare per un nuovo nome. In quest’ultimo caso scegli un nome facile da ricordare e valuta di acquistare anche le alternative “errate” del tuo dominio, nel caso in cui gli utenti sbagliassero a scriverlo e reindirizzarli su quello reale.
- Per esempio: pppastaepane.it CORRETTO
- potresti voler comprare anche ppastaepane.it SBAGLIATO
- ma anche pppastapane.it SBAGLIATO
9 Scegli la piattaforma e-commerce che fa per te
Siamo giunti quasi alla fine, se così si può dire, non ti resta che scegliere la piattaforma più adatta.
Per aiutarti nella scelta, valuta il budget a disposizione (le spese per la piattaforma non dovrebbero mai superare il 25% del budget totale), ma anche che tipo di investimento stai facendo.
Se vuoi prima testare le acque e capire se esiste una domanda per il tuo prodotto, puoi iniziare a vendere sui marketplace come Amazon o eBay.
Se hai bisogno di una soluzione semplice e veloce per iniziare puoi scegliere SaaS come Shopify che ti mettono a disposizione tutti gli strumenti che servono per iniziare a vendere online, ma non garantiscono flessibilità e personalizzazione dal momento che sono “piattaforme in affitto”.
Se hai un progetto a medio-lungo termine per il tuo e-commerce, puoi contare sul supporto di un team di sviluppatori e vuoi maggiore flessibilità e possibilità di personalizzazione allora le piattaforme open source come WooCommerce sono la scelta giusta.
Prendi il tempo necessario per valutare l’opzione migliore in base alle tue esigenze e al tuo budget.
10 Allestisci le principali pagine del negozio
Come un negozio “vero” prima di alzare la serranda digitale, dovrai assicurarti che tutti i prodotti siano ben visibili e ordinati in negozio. Prenditi cura dei dettagli, dalla revisione dei contenuti, alla selezione e definizione delle immagini. Pensa al tuo e-commerce davvero come alla vetrina del tuo negozio e fai tu stesso un giro di prova (fai un acquisto per verificare che tutto funzioni e poi simula il rimborso).
Da ultimo, assicurati che i tuoi clienti possano comunicare facilmente con te tramite la pagina “Contatti” e aggiungi i canali social e tutti gli altri canali di vendita (anche quelli fisici) se hai messo in piedi una strategia multichannel.
Aprire un e-commerce è un’opportunità per diversificare, far crescere e mantenere la tua attività commerciale competitiva. Come te sono tanti gli imprenditori che si stanno interrogando sulle potenzialità di questa strategia e alcuni hanno già mosso i primi passi in questa direzione.
Non restare indietro! Scarica “Il Glossario per eCommerce: definizioni e termini del commercio elettronico dalla A alla Z.