Olio di fegato di merluzzo.
Quando ero piccolo, i miei genitori erano soliti darmelo tutti i giorni. Un sapore terribile!
In più, il fatto di essere obbligato e non capire perché dovevo berlo, rendeva il tutto ancora più difficile.
Capita qualcosa di simile quando si parla di “costi per la formazione dei dipendenti” ad un imprenditore.
A molti non vanno proprio giù, si sentono come “obbligati” e spesso non li considerano utili, né tantomeno necessari.
In questo articolo condividiamo quindi:
- Perché fare formazione in azienda è un buon investimento per il tuo business
- Come calcolare i costi per la formazione del personale
- Come monitorare il Return of Investment (ROI)
3 buoni motivi per investire nel training aziendale
Il Digital Economy and Society Index 2020 (DESI) rivela che l'Italia è al terzultimo posto per competenze digitali fra i 28 Stati membri dell’UE.
Un dato che fa riflettere sulla necessità di investire velocemente sulle competenze digitali, non solo per colmare il gap con i Paesi Europei, ma per differenziare la tua azienda dai competitors in termini di:
- Competitività: l’unicità dell’azienda si basa soprattutto sulle persone che ci lavorano. Saper costruire il proprio vantaggio competitivo sulle persone è un’ottima strategia in un mercato che richiede sempre più competenze tecniche (oltre ad essere impossibile da copiare).
- Valorizzazione: l’insegnamento permette lo sviluppo di nuove qualità, facendo emergere i “talenti” nel contesto lavorativo, valorizzando così il know-how, favorendo la creatività e il circolo di nuove idee.
- Contenimento costi: la formazione in azienda contribuisce alla valorizzazione dei tuoi dipendenti, senza dover ricorrere all’utilizzo di figure esterne, contenendo il turnover, risparmiando costi di recruiting, tempo ed energie.
Vorresti usufruire delle più recenti agevolazioni fiscali e
degli incentivi statali per la digitalizzazione?
Investire in training aziendale: un’opportunità di crescita
Sapevi che esiste una correlazione tra formazione e tasso di crescita?
Da una recente indagine condotta da Udemy, infatti, emerge che:
- 55% di imprese con un alto tasso di crescita (che hanno aumentato le revenue del 50-100% rispetto all’anno precedente) ha erogato da 30 a 50 ore di formazione per dipendente, mentre quasi il 20% delle stesse ha superato le 50 ore.
- 61% delle imprese con un basso tasso di crescita (aumento delle revenue inferiore al 10% rispetto all’anno precedente) ha erogato in media da 0 a 30 ore di formazione a dipendente.
- 59% aziende con un alto tasso di crescita sono quelle che effettuano una spesa mediamente superiore in formazione e sviluppo per dipendente.
Significa che investire nello sviluppo del tuo team è il motore per la crescita della tua azienda!
Come calcolare i costi per la formazione
Il training del personale continua a rappresentare per le imprese italiane una cospicua quota dei propri investimenti.
Basti pensare che, secondo l’ultimo report ISTAT “La formazione delle Imprese in Italia”, sono stati spesi ben 4.513 milioni di euro in formazione nel 2015, tra costi diretti, docenti, servizi esterni, infrastrutture, contributi e finanziamenti ricevuti.
È dunque necessario definire i costi di formazione del personale, e pianificare la spesa per ottimizzare le risorse impiegate.
- Fai delle valutazioni interne sul personale a disposizione (esperienza, competenze, aree di miglioramento, desiderio di crescita personale).
- Considera le possibili agevolazioni fiscali (bonus formazione 4.0, credito d’imposta per le spese relative ai costi del personale impegnato in corsi di formazione). Considera che gli incentivi di solito coprono fino al 100% dei costi dei formatori e fino al 40% del costo del personale in formazione.
- Calcola la spesa per i formatori (chi eroga il corso di formazione).
- Valuta il costo dei contenuti, le modalità e la manutenzione. Farai corsi e-learning o di persona, quali sono gli impatti? Devi affittare un locale? Oppure i corsi saranno da remoto? Ti servirà supporto? I corsi sono individuali o collettivi.
Come navigare nel mare delle agevolazioni fiscali e degli incentivi
statali per favorire la digitalizzazione della tua azienda?
Come misurare l’efficacia degli investimenti
Belle parole, ma come faccio a sapere che i costi per la formazione dei dipendenti portano più profitto, più clienti e più produttività?
Bisogna calcolare il ROI della formazione aziendale, il “return on investment”, cioè sottratta la spesa, quanto “ritorno” ha generato il tuo investimento iniziale?
Per calcolarlo stabilisci l’efficacia del percorso formativo in base a:
1) Gradimento
2) Apprendimento (quanto hanno imparato)
3) Comportamento (trasferimento di quanto imparato sul posto di lavoro = utilità)
4) Risultati, ovvero gli impatti sul business
Determina cosa significa “ritorno” per la tua impresa.
Oltre ai profitti, al numero di vendite e di clienti, il ritorno è legato anche alla qualità del lavoro svolto, ai tempi di esecuzione, all’assenza di attrito nel team e alla motivazione dopo i corsi svolti.
Attenzione a raccogliere i dati da più fonti (soggetti di team diversi con ruoli diversi e seniority diverse) e ottenere così valutazioni sia di tipo qualitativo che quantitativo.
Infine, prendi in considerazione un determinato periodo di tempo.
Se il programma sarà stato efficace, con un impatto positivo sul business, lo diranno i dati nel medio-lungo periodo.
Oggi non sono più obbligato a prendere l’olio di fegato di merluzzo, ma ho compreso l’insistenza dei miei genitori. Mi ha fatto un gran bene!
Quando si parla di costi per la formazione, non considerarli come un dovere, ma come un autentico investimento di crescita a 360gradi, un’opportunità dall’interno, per un’azienda più forte, sana e robusta domani.
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