Sai quanto spendi per anticipare le fatture?
di: Ignazio Rocco di Torrepadula
Per calcolare i tassi effettivi pagati la regola base è non fermarsi al solo tasso pagato per l’ “utilizzo” dei finanziamenti autoliquidanti (cioè, sull’importo che viene anticipato quando si presenta una fattura).
Spesso questa è l’informazione più visibile e pubblicizzata ma nel tasso “globale” devono essere calcolate una serie di altre commissioni e spese, come ad esempio:
Non tutte queste commissioni vengono necessariamente applicate a ogni cliente da ogni banca. Ma da questo "catalogo" se ne trovano spesso applicate una discreta quantità e per valori non trascurabili.
Un buon esempio di questo meccanismo è l’effetto della Commissione di Messa a Disposizione. Supponiamo che un’impresa stia utilizzando una linea di anticipo su Ri.Ba., per un paio di anticipi all’anno, ciascuno di 200.000€ e della durata di 4 mesi ciascuno, a un tasso di utilizzo del 2.4% annuo. Supponiamo che ci sia però una commissione di messa a disposizione dello 0.5% trimestrale, su un affidamento che l’impresa, prudentemente, ha voluto essere pari a 400.000€, per avere un certo margine di sicurezza. In questo caso, oltre a pagare il 2.4% su base annua, per 8 mesi di utilizzo, su 200.000€, che equivale a 3.200 euro, l’impresa pagherà anche il 2% (0.5% ogni trimestre) su un affidamento di 400.000€, pari a 8000 euro (molto di più del costo dell’utilizzo). Ribaltando i costi totali sull’utilizzo di 200.000€ si ha una incidenza del 5.6%. Annualizzando questa incidenza (il 5.6% si riferisce a soli 8 mesi di utilizzo) si arriva a un Tasso Annuo Globale dell’8.4%.
Calcola i costi dell'anticipo fattureNon è né facile né piacevole orientarsi in questa complessità. Soprattutto considerando che la numerosità e varietà delle commissioni praticate è pressochè infinita.
E’ il nostro piccolo contributo a semplificare la vita dei responsabili amministrativi e finanziari. |