1 milione di dollari.
È quanto guadagna per singolo post sponsorizzato Dwayne Johnson (@therock) che con oltre 200 milioni di followers si aggiudica il podio nella classifica “Rich List 2020 di Hopper HQ”.
Ecco perché alla domanda “costi social media”, non esista un’unica risposta.
Se da un lato la presenza sui social network per un’azienda è diventata una necessità con benefici molto evidenti, dall’altra non è facile stimare quanto investire in queste attività.
In questo articolo abbiamo analizzato le spese da mettere in conto per avviare una attività sui social media, dalle figure professionali, agli influencer, alle agenzie.
Per promuovere il tuo business online, serve avere una strategia, ma soprattutto avere chiari obiettivi e budget.
Tranquillo, non ti stiamo suggerendo di spendere un milione di dollari per un post sponsorizzato su Instagram, ma ti stiamo dando delle indicazioni chiare e semplici che ti aiuteranno a fare una previsione dei costi più efficace.
Iniziamo!
Come fare una previsione sui costi?
Per avere un’idea precisa di quante risorse allocare per la gestione professionale dei social network della tua azienda, occorre partire da una serie di domande.
Lo sappiamo…
Sono domande complesse e forse non hai una risposta immediata, ma sono FONDAMENTALI per determinare l’investimento in queste attività. Nel frattempo se vuoi avere i costi per la gestione dei social media sempre sotto controllo, scarica la nostra checklist gratuita qui sotto.
Costi Agenzie di Marketing
Outsource o in-house questo è il problema.
La tua attività commerciale è a un bivio. Non sai se affidarti ad un’agenzia esterna che ti aiuti con la gestione professionale delle attività social in organico e a pagamento, oppure assumere o valorizzare risorse umane all’interno del team.
Cosa è meglio fare? Cosa è più costoso?
Spesso la soluzione non è così netta!
Sempre più aziende stanno scegliendo di affidarsi a professionisti o agenzie esterne per specifici obiettivi, per esempio, per la creazione di contenuti creativi, la strategia paid acquisition o branding, mentre hanno un piccolo organico (1 o 2 persone) in azienda come referenti.
Questa soluzione permette di ottimizzare i costi del personale e di lavorare per obiettivi con i professionisti, trasformando “la spesa per i social network” in un vero e proprio investimento.
Facciamo un esempio:
Non hai un copywriter per la stesura di social media post, blog, e video script. Anziché assumere una risorsa a tempo pieno (+30mila euro lordi, in base all’ esperienza e settore - source), un’idea potrebbe essere assumere un professionista per il progetto in corso; per esempio, la stesura di 12 articoli o la creazione di 20 post mensili (il compenso orario per i copywriter può oscillare da 50 a 100 euro, oppure è possibile stabilire un forfait per progetto -source).
I vantaggi in questo caso sono molti:
Costi Social Media Manager & professioni correlate
Nonostante siano figure professionali di formazione piuttosto recente, i lavori che interessano i social sono considerati “tecnici”, ma prevedono soprattutto una base di marketing e comunicazione, cultura generale, doti creative, analitiche, curiosità ed esperienza. Per tutti questi motivi queste professioni, che includono:
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Social Media Manager
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Web Community Manager
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Social Media Specialist
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Social Media Strategist
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Web Content Specialist
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Digital Marketing Specialist
E la lista potrebbe continuare, hanno uno stipendio mensile medio di partenza sui 30mila euro lordi all’anno che equivalgono a circa 1.600 euro al mese (dato da commisurare all’esperienza e al settore in cui andrà ad inserirsi la risorsa).
Il consiglio è di partire con meno figure professionali, ma qualificate, e valutare a poco a poco, utilizzando anche le risorse esterne (agenzie e/o professionisti), quando ci sarà la necessità concreta di una nuova risorsa nel team di marketing da dedicare alle attività social.
Considera che spesso i ruoli che abbiamo citato sopra non sono sempre “definiti”.
Un buon Social Media Manager potrebbe avere le skills necessarie per ricoprire anche il ruolo di Web Community Manager e di Content Manager. Quando valuti l’assunzione di una risorsa pensa anche a quanto trasversali sono le sue competenze e come intendi valorizzarla al meglio per il business e nella squadra.
Tieni monitorati i costi per i social... Ottimizza le opportunità e taglia gli sprechi grazie alla nostra checklist gratuita. Sarà tua in pochi click.
Prezzo Influencer: un mercato in crescita
In questo excursus sui “costi” dei social media, non poteva mancare una voce relativa agli “influencer”. Prima di capire se e perché sono un buon investimento per la tua social media strategy, capiamo una volta per tutte chi sono e come lavorano.
Facciamo un esempio.
ClioMakeUp è oggi un brand popolare, con un fatturato di 6 milioni di euro (2018).
Molti non sanno che Clio Zammatteo ha iniziato facendo tutorial nel 2008 su YouTube.
Oggi ClioMakeUp è all’ottavo posto tra le influencer con più interazioni in Italia e nella Top10 tra le influencer più performanti. (dati Shareablee).
Oggi brand famosi di cosmetici e make-up pagano Clio come influencer (e come brand) perché parli di quei prodotti ai suoi followers, con il risultato che questi, incuriositi, facciano visita al sito e comprino proprio quegli stessi prodotti di cui ha parlato sui social.
Il meccanismo è semplice: gli influencer sono degli intermediari che hanno un’influenza, ovvero conducono i followers a compiere un’azione.
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Il vantaggio è che, a differenza di una campagna social, il target è già consolidato e pronto ad accogliere con favore i messaggi e le parole di una persona che si è già conquistata la loro fiducia.
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Lo svantaggio sta nell’identificare i giusti influencers, nel gestire i rapporti e, spesso, anche nel determinare in modo puntuale i risultati (fatta eccezione per i codici sconto utilizzati nell’e-commerce, che permettono di far risalire l’acquisto ad una specifica influencer).
Il costo per una campagna con influencer sarà, quindi, direttamente proporzionale al numero di followers, alle performance dell’account, al settore in cui opera e alle attività richieste (quante stories, post etc...). I prezzi possono oscillare da pochi euro per post (per iniziare alcune influencer accettano di ricevere gratuitamente i prodotti da promuovere come compenso) fino a (lo abbiamo visto all’inizio) centinaia di migliaia di dollari.
Parole d’ordine: analizzare, testare, monitorare, ottimizzare.
Benefici sì, ma a che prezzo?
Determinare la voce “costi social media” per la tua azienda richiede tempo.
Occorre fare un’analisi preliminare e sapere perfettamente da dove si parte e quali obiettivi si vuole raggiungere. Solo così sarà possibile capire se le risorse a disposizione sono adeguate oppure occorre reperire nuova liquidità per avviare un progetto online di successo.
Le opportunità del digitale sono chiare.
Scarica la nostra checklist gratuita per tenere sotto controllo le spese legate ai Social Media.