di: Gianmarco Molinari
La finanza digitale può rappresentare un potente acceleratore per la crescita dell’impresa; sono già moltissime le aziende smart, di ogni settore e dimensione, che lo hanno capito ed apprezzano gli obbiettivi vantaggi del digitale rispetto alle soluzioni tradizionali.
Tra questi sicuramente la velocità nell’attivazione dei servizi finanziari e nel loro utilizzo, la semplicità delle piattaforme e la contrattualistica orientata al cliente, la flessibilità nell’utilizzo, molto spesso le piattaforme di finanza digitale non presentano gli stessi vincoli all’utilizzo di banche e factor, infine in molti casi la finanza digitale è più conveniente, senza commissioni e costi fissi, un’arma a disposizione dei CFO che si paga solo se utilizzata.
Questi sono i segreti della finanza digitale che, sorprendentemente ma solo per chi analizza superficialmente la propensione al digitale dei manager italiani, cresce molto più velocemente nel nostro Paese rispetto ad altri mercati simili dell’Europa continentale.
Ad esempio, la finanza digitale è utilizzata da Vetrerie Riunite, leader mondiale nella produzione e vendita di oblò in vetro per lavatrici premium. Il gruppo soddisfa circa il 30% della domanda globale di oblò e la maggioranza della domanda di alta gamma. Un’eccellenza che richiede un continuo sforzo di innovazione sugli impianti, di investimento in automazione, e lo sviluppo di nuovi mercati e partner commerciali in tutto il mondo.
Vetrerie Riunite è un gruppo di aziende che produce in Italia, oltre agli oblò, anche bicchieri e accessori per la tavola in vetro di alta qualità, rulli refrattari per il settore ceramico, stampi per l’automotive e altri prodotti in vetro tecnico e materiale refrattario.
Un gruppo diversificato e dinamico che investe per rafforzare la sua posizione di leader e a cui ben giova la possibilità di accedere a fonti di finanziamento adeguate a supportare una crescita vigorosa; fonti di finanziamento che vadano oltre il tradizionale sistema bancario.
Rossana Berardinelli, Chief Financial Officer del Gruppo Vetrerie Riunite. “Siamo un’azienda complessa e dinamica che ha bisogno di capitale e finanziamenti per lo sviluppo; naturalmente abbiamo rapporti consolidati con grandi istituti che ci hanno supportato nel passato e continuano a supportare le aziende del gruppo. A volte però la finanza tradizionale si dimostra poco flessibile e con tempi di reazione incompatibili con le necessità di un’azienda in forte crescita. E' per questo che abbiamo esplorato soluzioni di finanza alternativa e digitale, che riescono a procedere al nostro stesso passo perché sono dinamiche come noi. Abbiamo iniziato con piacere una collaborazione con Credimi, che rapidamente, con una richiesta snella di documentazione e senza richiedere alcuna garanzia, ci ha messo a disposizione un plafond aggiuntivo per finanziare alcuni dei nostri crediti commerciali.
"Di Credimi apprezziamo la flessibilità delle risorse a disposizione, "aggiunge Alberto Mirandola, Tesoriere del Gruppo, "che sono pronte da attivare quando necessario, senza alcun costo fisso. Così possiamo utilizzarle solo quando servono, e potenziare la liquidità a supporto di iniziative commerciali in nuovi mercati o per altri progetti di espansione; opportunità che ci permettono di mantenere un concreto vantaggio competitivo verso i nostri concorrenti e rafforzare la nostra posizione di leader nei mercati in cui operiamo globalmente”.
A proposito di Credimi
Nata con la missione di rendere l'accesso al credito alle aziende semplice e veloce, Credimi è oggi la fintech leader dei finanziamenti digitali in Europa.