Il mercato potenziale del Supply Chain Finance in Italia è il più grande d’Europa
di Samuele Tramontano
“Il Supply Chain Finance è un’opportunità ancora da sfruttare” per le aziende italiane: con questo titolo sono stati introdotti i risultati dell'ultimo Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano, ed i numeri del settore fanno ben capire il perché.
Il mercato potenziale del Supply Chain Finance in Italia è il più grande d’Europa. I giorni medi di incasso nel nostro Paese sono tra i più alti d’Europa, ossia mediamente 83 (dati Euler Hermes), il volume dei crediti commerciali in Italia vale ben 637 miliardi di euro (secondo i dati del Politecnico, in riferimento al 2016), di cui il 74% di crediti verso clienti e il 26% verso aziende consociate: molto più grande quindi della Germania (582 miliardi), della Francia (529), del Regno Unito (411) e della Spagna (341).
Il mercato servito è però, come avevamo già anticipato in un precedente articolo, solo il 23% del totale (o il 29% se si considerano solo i crediti verso i clienti), un valore dello stock dei finanziamenti autoliquidanti pari a 146 miliardi di euro predominato comunque dalle soluzioni più “tradizionali” come l’anticipo fattura, ossia il finanziamento delle fatture non ancora riscosse e del Factoring, ossia la cessione dei crediti commerciali di una azienda pro solvendo o pro soluto.
Ad emergere però ci sono anche alcune soluzioni relativamente più recenti, che hanno registrato una crescita percentuale molto importante, ed in particolare il Reverse Factoring è aumentato del 7% in un anno, raggiungendo il valore complessivo di 3 miliardi di euro.
La definizione di Reverse Factoring (Assifact) è: “lo strumento ideale per supportare i propri fornitori strategici, a beneficio dell’intera filiera: attraverso tale strumento, un’impresa solida e robusta, di dimensioni tipicamente elevate e che rappresenta il “leader” della propria filiera, può facilitare l’accesso al credito da parte di fornitori selezionati che potranno cedere i crediti commerciali vantati verso di essa a condizioni agevolate, che tengono conto della minore rischiosità derivante dal riconoscimento, da parte del debitore ceduto promotore del programma di reverse factoring, dei crediti che vengono di volta in volta ceduti”.
Le soluzioni di Reverse Factoring presentano numerosi benefici per l’azienda ‘capofiliera’ in quanto permettono a CFO e Direttori finanziari di migliorare strutturalmente gli indicatori economici e di bilancio, attraverso un deciso allungamento dei termini di pagamento. Per questo le soluzioni di Reverse Factoring stanno diventando sempre più popolari e sofisticate, includendo soluzioni come il Confirming, pagamento automatico dei crediti dei fornitori autorizzati dalla capofila, o il Maturity, pagamento a scadenza dei crediti da parte del factor, utilizzato dalle grandi aziende sia per il ciclo attivo che per quello passivo. Più recentemente si stanno affacciano sul mercato anche prodotti nativamente digitali come il Dynamic Discounting dove i fornitori della capofiliera possono anticipare liberamente l’incasso dei propri crediti, grazie a piattaforme digitali.
E per i fornitori?
Vantaggi immediati e consistenti anche per loro. Tutte le aziende coinvolte nelle soluzioni di credito di filiera di Credimi possono infatti beneficiare di:
- Maggiore flessibilità rispetto al factoring tradizionale: il capofiliera può decidere di lasciare una libertà completa di utilizzo ai propri fornitori che, in questo caso, possono anticipare l’incasso dei loro crediti se e quando necessario e opportuno, senza volumi minimi, senza cessioni in massa obbligatorie e senza altri vincoli.
- Maggior trasparenza rispetto al factoring tradizionale, nessun costo fisso o commissione nascosta solo un costo dell’anticipo, unico, chiaro ed omnicomprensivo.
- Maggior velocità rispetto al factoring tradizionale: la digitalizzazione del factoring diminuisce drasticamente il tempo di gestione, senza quindi dover affrontare lunghe pratiche burocratiche.
A proposito di Credimi
Nata con la missione di rendere l'accesso al credito alle aziende semplice e veloce, Credimi è oggi la fintech leader dei finanziamenti digitali in Europa.