di: Gianmarco Molinari
C'è un investimento enorme sostenuto dalle imprese italiane: il capitale circolante. Le imprese italiane detengono un investimento di oltre 500 miliardi di Euro in capitale circolante netto, quasi un terzo del PIL, la maggior parte di questo in crediti commerciali. La metà di questo investimento grava sulle grandi imprese, la metà su quelle piccole e medie. Rendere liquida anche solo una piccola parte di questo circolante significherebbe dare una spinta importante alle imprese e all’economia, riducendo in maniera drammatica i debiti finanziari.
La tecnologia digitale permette di abbattere in modo significativo questo investimento, e/o di finanziarlo in maniera molto più veloce, flessibile ed economico di quanto sia stato possibile finora. Oggi si possono incassare i propri crediti immediatamente, digitalizzarne tutte le informazioni, acquisire lo stesso rating della propria filiera; la tecnologia può trasformare il circolante in liquidità utilizzabile per lo sviluppo dell'impresa. Per questo è nato il manifesto del Circolante Digitale, un insieme di principi che, noi crediamo, dovrebbero animare il rinnovamento della finanza per l'impresa. #circolantedigitale

MANIFESTO DEL CIRCOLANTE DIGITALE
- Il circolante immobilizzato blocca crescita e innovazione. Liberiamo il circolante.
- Il passato è rigido, il futuro è flessibile. La finanza del futuro si adatta alle necessità del cliente.
- Il tempo è denaro. La finanza che fa perdere tempo è un costo non più giustificabile.
- Gli strumenti finanziari si pagano solo se si utilizzano.
- Il circolante deve diventare liquido in 2 giorni, non 3 mesi.
- I costi fissi e gli oneri eccessivi per il credito sono un freno per le aziende che crescono e innovano.
- La documentazione cartacea è dichiarata estinta.
- In un mondo connesso, la situazione del circolante è facilmente accessibile e consultabile, sempre e dovunque.
- Le imprese hanno il diritto di essere valutate oggettivamente, a prescindere da relazioni e geografia.
- Nell’era dell’informazione universale, i costi devono essere sempre trasparenti, soprattutto quelli dei servizi finanziari.
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Il Manifesto del Circolante Digitale è un’iniziativa di Credimi, un nuovo operatore di finanza digitale per le imprese, ed è aperto al contributo di tutto il sistema delle imprese e della finanza italiana. Credimi è nato per consentire alle imprese italiane, di ogni dimensione, di trasformare il proprio circolante in liquidità, in maniera pressoché istantanea e completamente digitale, collegando la direzione finanziaria dell'azienda ai nostri sistemi proprietari e consentendo di convertire immediatamente i crediti commerciali in risorse per la crescita e l’innovazione.
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