Buon compleanno Instagram!
Proprio quest’anno, la piattaforma social “rosa”, una tra le più amate al mondo con ben 1 miliardo di utenti, compie dieci anni.
Dieci anni fa i fondatori Kevin Systrom e Mike Krieger ebbero l’idea di una piattaforma che unisse il concetto della “Instant Camera” e di “Telegram”, un breve messaggio istantaneo e che, dalla fusione dei due concetti, ha dato origine al nome che conosciamo oggi.
Oltre ad essere un mezzo per la condivisione di immagini e video e di messaggi veloci con i propri amici, usare Instagram per le aziende è uno potente strumento di marketing a tutti gli effetti.
In questo articolo troverai spiegato in modo semplice
(i fronzoli non ci piacciono):
Perché dovresti (o non dovresti) usare Instagram per la tua azienda?

Uno degli errori più comuni che le attività sono solite fare quando sentono parlare di “social media” è aprire immediatamente tutti gli account possibili.
Per prima cosa chiediti:
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“Sono certo che sia proprio IG il canale giusto per la mia attività?
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“Cosa mi aspetto di ottenere aprendo un profilo business?”
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“Che strategia social intendo creare, quali contenuti pubblicare e con quale frequenza e con quali risorse a disposizione?
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Instagram per le aziende nel commercio al dettaglio è, di solito, particolarmente indicato, ma non sempre. Per alcune categorie scegliere questa piattaforma potrebbe non essere la scelta giusta.
D’altro canto l’Italia è al 10 posto per maggior numero di utenti nel mondo con ben 19 milioni di users (nel 2018), fattore che fa pensare che ci siano ampie possibilità che il tuo target lo utilizzi, ma attenzione ancora una volta. L’età media degli utenti della piattaforma è compresa tra i 18 e i 35 anni. Solo l’1% dichiara di avere più di 65 anni. Altro motivo per riflettere se sia il social giusto per la tua audience.
Quindi, cosa fare?
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Avviare un’analisi dei tuoi competitors e osservare se lo usano, come lo usano e se, invece, hanno puntato su altri social media.
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Ragionare sugli obiettivi e pensare a come impostare una social media strategy per raggiungerli.
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Per esempio, se hai appena lanciato un nuovo e-commerce per incrementare le vendite, questo potrebbe essere il canale perfetto per raggiungere nuovi potenziali clienti, ma anche fidelizzare quelli che già ti seguono o ti conoscono.
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Come attivare Instagram aziendale?
Partiamo dalle basi.

Hai già un account IG business attivo? Vai al prossimo paragrafo.
Se invece non ce l’hai, ecco spiegati i passaggi per attivarlo.
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Scarica e avvia l’app
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Procedi con l’identificazione (email e descrizione del business)
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Configura il profilo aziendale (aggiungi orari, n. di telefono etc...)
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Inizia a postare video, immagini e stories
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La differenza tra un account business e un account personale è la possibilità di accedere agli Insights, una sezione che ti restituisce i risultati dei tuoi post in termini di reach, impressions e engagement (ovvero quanto gli altri utenti hanno visualizzato, apprezzato e interagito con i tuoi contenuti).
L’account business è gratuito. Le attività a pagamento per fare campagne e promuovere i tuoi post e le tue stories e i costi variano a seconda del budget e degli obiettivi, naturalmente.
Qualche curiosità:
5 consigli per usare questo social efficacemente

Immagina di dover fare il ragù. Hai la ricetta davanti a te, metti insieme gli ingredienti con cura e segui il procedimento, e, naturalmente, lo assaggi.
Con i social media è un po’ la stessa cosa. Bisogna “assaggiare”.
Ecco perché nonostante esistano tantissime risorse online su come gestire un account Instagram aziendale, la realtà dei fatti è che questo social, nato per il mobile, va sperimentato proprio dal tuo smartphone.
Il primo consiglio è quindi quello di aprire un account privato e iniziare a scrollare.
Il secondo è di iniziare a seguire degli hashtag che potrebbero essere rilevanti per il tuo target. Per esempio, se hai un negozio di prodotti di bellezza, potresti anche iniziare a seguire qualche competitors e gli influencer del settore. Sephora, per esempio, ha iniziato una serie di tutorial a cura dei propri addetti alla vendita che mostrano come utilizzare determinati prodotti e perché, vere e proprie “Pillole di bellezza”.
Il terzo consiglio per usare Instagram per la tua impresa in modo efficace è la “consistenza”: quella nel tempo e nella regolarità con cui pubblichi i tuoi post, quella di immagine nel tuo grid a livello di colori, filtri utilizzati e loghi, ma anche consistenza nel rispondere ai messaggi dei tuoi followers, nel verificare il successo dei tuoi post controllando settimanalmente gli insights e cercando di capire chi sono davvero i tuoi followers.
Tip: per programmare dal tuo laptop puoi provare Later, hai 30 post gratuiti al mese.
Il quarto consiglio è di sfruttare al meglio la propria biografia – l'unico posto in IG che può contenere un link.
Il quinto è quello di rivolgersi a degli Influencer per dare maggiore visibilità al tuo business e generare traffico sia sul tuo sito che sul tuo profilo IG (vedi paragrafo successivo).
In generale:
Stabilisci prima di partire degli obiettivi e una strategia chiara (cosa ti aspetti di ottenere? Come intendi raggiungere e monitorare gli obiettivi?)
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Sii consistente: pubblica con cadenza regolare (chiarisci con quale frequenza intendi pubblicare e programma con cura i tuoi post e le tue stories, senza dimenticare di rispondere ai commenti e ai messaggi dei tuoi followers).
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Definisci la tua brand identity e lo stile (filtri, rubriche, colori etc..). Questo social nasce per il mobile ed è basato sul visual design, usa immagini e video che catturino l’attenzione e pensa sempre alla visione d’insieme del tuo profilo.
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Perché scegliere gli Influencer come IG strategy
Affrontare il discorso “influencer” come una delle strategie per sfruttare al meglio il tuo canale Instagram aziendale e raggiungere i tuoi obiettivi, merita un paio di spiegazioni in più.
Selezionare gli influencer giusti non è un processo semplice e i rischi di insuccesso sono considerevoli. Se da un lato, la media del costo per un post sponsorizzato sul profilo di Chiara Ferragni è di circa 20mila euro, sono tanti gli influencer che cercano visibilità e sono quindi più che felici di promuovere il tuo prodotto (per molto molto meno di 20mila euro, tranquillo).
Sì, ma come trovarli?
Esistono piattaforme come Influagramer che mettono in comunicazione influencer e imprenditori in base all’industria in cui lavorano.
In alternativa, puoi fare una ricerca in base agli hashtag seguiti. In qualunque caso, ricorda di chiedere gli insights del profilo degli Influencer e di verificare la genuinità dei loro followers. Puoi addirittura effettuare un audit per conoscere nel dettaglio l’attività e la crescita del profilo della persona che intendi ingaggiare per la promozione del tuo prodotto o servizio. Stabilisci in anticipo cosa ti aspetti, con che frequenza e a che ora. Su IG esistono dei giorni e delle ore in cui la visibilità dei post è più alta. Meglio concordare prima quando la story o il post sarà pubblicato.
Puoi anche acquistare un bundle – ovvero un grappolo di post/stories che l’influencer si impegna a pubblicare in un determinato periodo di tempo ad un costo più vantaggioso del singolo post.
Nonostante sia un mezzo straordinariamente potente, l’uso di Influencers per generale traffico o creare brand awareness andrebbe sempre misurato. Un’ottima tecnica è quella di ricorrere a codici sconto personali assegnati ad ogni singolo influencer.
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Il futuro di Instagram per le aziende: Reel vs Tik Tok
Ormai diventata un caso di successo mondiale l’app musicale TikTok è disponibile in 150 paesi nel mondo in 39 lingue. Le ultime statistiche ufficiali mostrano che ci sono 500 milioni di utenti nel mondo (utenti mensili attivi).
Perché dovrebbe essere rilevante per le imprese italiane?
Disponibile anche in Italia di recente, ha fatto la sua comparsa in piattaforma “Reel”, una versione molto molto simile a TikTok, incorporata all’interno del proprio account IG.
È ancora presto per determinarne il successo o l’insuccesso.
Di certo si tratta di un mezzo interessante per promuovere i propri beni e servizi ad un pubblico mirato attraverso brevi video musicali sia in modo organico promuovendo il proprio canale, sia tramite “video-influencer”, sia a pagamento con sponsored ads visibili tra un video e l’altro. Un canale che ancora pochi sfruttano e che potrebbe darti un vantaggio competitivo.
Per spiegare come funziona Instagram per le aziende in modo efficace, ci vorrebbe molto più di un articolo e probabilmente ci sono tante domande che ti frullano per la testa.
Da che parte dovresti iniziare, a chi puoi rivolgerti per mettere in pratica i consigli che hai appena letto? Quanto tempo dedicare a queste attività? Quanto costerà? E come trovare le risorse le partire? Quanto dovresti investire per vedere risultati...
La lista potrebbe continuare.
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