Piove credito...ma sempre sul bagnato
di: Gianmarco Molinari
È ormai un dato di fatto che l'Italia si presenta come un Paese spaccato in due, oltre che sul piano politico, questo è molto vero, anche dal punto di vista del credito per l'impresa. La nuova edizione dell'Osservatorio sui Tassi di Credimi - Q4 2017 - fotografa ancora una volta una situazione difficile, soprattutto per le Regioni del Sud e per le Isole che, ancora oggi, pagano tassi medi sui finanziamenti su crediti commerciali - i cosiddetti autoiquidanti - praticamente doppi rispetto alle imprese del Nord.
Ed è una situazione che diventa quasi insostenibile per le aziende più piccole; basti osservare che i tassi sui finanziamenti fino a 50.000 euro costano ancora oggi quasi il doppio della media nazionale, il 7,38% rispetto al 3,99%, e che una PMI del Sud paga i finanziamenti su autoliquidanti sotto i 50.000 euro ben oltre l'11% medio.
Insomma è vero che il credito sta lentamente ripartendo ma, come abbiamo visto nel rapporto Cerved sulle PMI, è un flusso di finanziamenti diretto solo alle aziende medio/grandi, mentre quelle di dimensione più contenuta continuano a fronteggiare una situazione di fortissimo credit crunch.
Reddittività delle PMI per tasso di dipendenza bancaria.
Preso atto di questa situazione non sorprende più di tanto che le aziende relativamente meno dipendenti dal sistema bancario mostrino una reddittività operativa quasi tripla rispetto a quelle fortemente dipendenti, che sono spesso anche quelle sottocapitalizzate che utilizzano fortemente la leva bancaria a breve.
Scarica subito l'infografica completa con i tassi per Regione e per dimensione delle PMI
A proposito di Credimi
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