Uno degli aspetti di vitale importanza nell'avvio di un'attività di vendita online è la cura degli adempimenti burocratici, legali e amministrativi.
Esiste infatti, tutta una serie di leggi, decreti e norme create per offrirti precise linee guida legali da rispettare ed evitare così multe e sanzioni.
Solo l’idea ti fa venire il mal di testa? Niente paura!
Avendo già una partita IVA puoi dire di essere già a metà dell’opera.
Se hai in mente di spostare la tua attività commerciale online o di renderla complementare a quella offline, devi conoscere perfettamente la normativa e-commerce in vigore.
Per questo puoi rivolgerti ad un commercialista specializzato che saprà darti le giuste direzioni sul percorso migliore da intraprendere.
Nel frattempo, leggi questo articolo, per avere informazioni preliminari e risparmiare così tempo prezioso, e scarica:
“50 consigli per un e-commerce di successo”, la lista con tutti i suggerimenti pratici per avviare e far funzionare la tua impresa di commercio online.
Queste sono le 4 aree principali:
- Disposizioni legali per l’apertura
- Normativa Privacy e regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR)
- Codice dei Consumi – Legge dalla parte dei consumatori
- Regole sul diritto d'autore
Normativa e-commerce: adempimenti amministrativi e legali
Il commercio sul web in Italia è stato regolato per la prima volta nell’articolo 21 dal “Decreto Bersani” n.185/1999. Nell’articolo quest'ultimo è associato ad una forma “speciale” di vendita al dettaglio e descritto come “commercio a distanza”.
Questo significa che si tratta di un’impresa commerciale a tutti gli effetti (anche quella svolta tramite marketplace), e che comprende una vasta gamma di attività.
Dal punto di vista legale se già operi offline e vuoi espandere il business online dovrai:
- Aggiungere il relativo codice ATECO 47.91.10 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, all’attuale partita IVA come attività secondaria
- Comunicare alla C.C.I.A. (Camera del Commercio, per l’Industria e l’Artigianato) lo svolgimento dell’ulteriore esercizio di vendita al dettaglio per corrispondenza.
- Presentare la S.C.I.A. (Segnalazione Certifica di Inizio Attività) al Comune per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive)
- Per la vendita di prodotti all’interno degli altri stati europei dovrai iscriverti anche alla banca dati VIES (Vat Information Exchange System)
- Comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dell’Internet Service Provider, l’indirizzo web, l’indirizzo di posta elettronica e infine i numeri di telefono.
Consiglio: Rendi riconoscibile la tua azienda sul web specificando sulla homepage nome e ragione sociale, indirizzo fisico e di posta elettronica, partita IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese. Ricorda che, anche se operi su internet, avrai comunque bisogno di individuare una sede fissa.
In materia di privacy
Se aprire un e-shop è abbastanza semplice – anche grazie a “50 consigli per un e-commerce di successo” - la sua gestione comporta il rispetto di leggi spesso complesse, in particolare quelle legate alla sfera della privacy.
Avere una policy aggiornata è importante perché gli utenti hanno il diritto di sapere come tratterai i loro dati personali, l'adeguamento alla normativa, necessario in tutti i casi in cui si trattano dati personali (nome, cognome, indirizzo, email etc…), non solo ti eviterà di incorrere in pesanti sanzioni, ma ti permetterà anche di essere più competitivo.
Cosa fare per essere “a norma” ed evitare sanzioni?
La normativa è complessa e il GDPR (General Data Protection Regulation) si applica in modo diverso ai diversi settori del commercio. Per questo è consigliabile rivolgersi ad un legale per una consulenza o, nei casi di aziende più grandi considerare un DPO (Data Privacy Officer).
Ecco alcune azioni che puoi attivare subito:
- Controlla tutti i dati personali che raccogli (che tipo, per quali finalità, per quanto tempo etc…)
- Aggiorna la tua informativa sulla Privacy: l’obiettivo è informare i tuoi utenti su come saranno trattati i dati e raccogliere il loro consenso (o diniego)
- Aggiorna la tua Cookie policy
- Crea processi semplici per l’opt-in e opt-out – ovvero per accettare il consenso al trattamento dei dati o per disiscriversi
- Rendi chiaro come l’utente può visionare, modificare e cancellare i suoi dati
- Controlla che non ci siano mai caselle preselezionate: l’utente deve confermare l’invio delle informazioni selezionando la casella lui stesso
- Applica un appropriato livello di crittografia sui dati presenti sul disco e sulle informazioni di nei database
- Adotta procedure scritte e regole comportamentali per i tuoi dipendenti per formarli e responsabilizzarli sul corretto utilizzo dei dati personali
- Stabilisci una procedura per semplificare l’eliminazione o archiviazione dei dati di un utente e una per garantire la portabilità dei dati
- Per chi gestisce dati sensibili o giudiziari o una mole significativa di dati personali è obbligatorio nominare un DPO, responsabile per il controllo delle modalità di raccolta ed elaborazione dei dati personali
Quali sono le sanzioni per la violazione del GDPR?
Fai un controllo regolare di conformità del tuo sito internet per non incorrere in sanzioni che, con il nuovo GDPR, sono state inasprite e che possono arrivare fino a 10 milioni di euro o per le imprese fino al 2% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.
Codice dei consumi e condizioni di vendita
Con l’obiettivo di mettere in sicurezza la tua impresa, dovrai verificare che il tuo sito rispetti gli obblighi previsti dalla legge con il consumatore. Questi comprendono, oltre alla Privacy Policy e alla Cookie Policy, le Condizioni Generali di Vendita (CGV) che chiariscono diritti e doveri del consumatore.
La direttiva UE 2011/83 sui diritti dei consumatori garantisce una maggior sicurezza d’acquisto e uniforma la normativa sull’e-commerce.
Quando si parla di “condizioni di vendita” si fa riferimento al documento legale che regola il rapporto tra te e i tuoi clienti. Contiene, per esempio:
- dati e contatti della tua società e come contattare il servizio clienti
- descrizione dei prodotti
- modalità per ordini, spedizione e consegna
- istruzioni sui pagamenti
- diritto al recesso e procedura per la restituzione del prodotto (reso)
- prezzi, spese di spedizione e disponibilità dei prodotti,
- Indicazioni sulla garanzia legale dei prodotti ed eventuali reclami
Per ridurre al minimo il rischio di contestazioni o reclami con i consumatori, dovrai non solo pubblicare le CGV sulla piattaforma, ma anche far accettare in modo specifico questo documento entro il termine della procedura di acquisto.
Attenzione: Non copiarle da un altro sito. Potrebbero non essere adatte al tuo business o, peggio, essere coperte da copyright.
Regole sul diritto d’Autore
Un tema sempre correlato alle leggi sul commercio elettronico, per la protezione e tutela dell’imprenditore è il diritto d’autore.
In Italia la disciplina dei marchi, in inglese “brand” è regolata dal Codice delle Proprietà Industriale, dal suo regolamento di attuazione e da specifiche indicazioni contenute nel Codice civile e penale.
Esistono marchi verbali, figurativi, sonori o patronimici (che fanno riferimento ad un nome proprio) e per procedere alla registrazione il marchio dovrà essere nuovo, distintivo, lecito e corrispondente al principio di verità.
Il diritto d’autore – in inglese copyright © - per la protezione del tuo e-shop non è limitato al solo marchio. Anche contenuti, immagini e testi, possono essere coperti e pertanto non riproducibili.
In un contesto così competitivo come il commercio elettronico, è importante impostare una buona strategia di “brand protection”, volta a tutelare e promuovere il tuo marchio in modo che sia sempre riconoscibile dai consumatori.
Cosa fare per proteggere le tue immagini e i tuoi testi?
Ad esempio, puoi indicare nel footer del sito e nelle condizioni generali d’uso che tutto il materiale pubblicato, compresi testi e fotografie, è coperto dalla legge 633/1942 sul copyright e ne è vietata la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità.
Se, invece, hai intenzione di far realizzare le fotografie da un professionista, specifica nel contratto che ti siano trasferiti tutti i diritti di sfruttamento economico. Eviterai così contestazioni in merito alla riproduzione delle immagini.
Per dissuadere dal copiare contenuti e usare le tue foto su altri siti web, scegli una licenza e indica “Tutti i diritti riservati” o stabilisci una licenza specifica Creative Commons, che identifica diversi livelli di permessi per gli utilizzatori delle tue immagini.
Consiglio: Una tecnica in più potrebbe essere inserire le informazioni sul copyright insieme alle tue informazioni di contatto nei metadati della foto (nei dati IPTC).
Leggi e normative per la vendita online
Ammettilo, non immaginavi ci fosse così tanto da fare per essere in regola. Forse ti stai chiedendo se avrai bisogno di un consulente legale esperto in materia o di un DPO per essere certi di evitare problemi (e multe) in futuro.
Probabilmente ti stai chiedendo anche come ottenere le risorse per affrontare questo investimento sul digitale ora più importante che mai.
Niente panico!
Abbiamo riassunto i passaggi in merito alle normative sul commercio elettronico da cui partire:
- Stilare CGV che chiariscano al consumatore i propri diritti e doveri e assicurarsi di che i clienti accettino prima di procedere con l’acquisto;
- Avere una Privacy Policy che spieghi come sono trattati i dati personali degli utenti;
- Avere una Cookie Policy che descriva le tipologie dei cookie rilasciati dal tuo sito;
- Preoccuparsi di tutelare i propri contenuti tramite copyright per immagini, testi e la registrazione del marchio (se non l’hai già fatto);
- Effettuare le dovute comunicazioni alla Camera di Commercio, al Comune e all’Agenzia delle Entrate.
Non vedi l’ora di iniziare?
Esplora “50 consigli per un e-commerce di successo”, la lista con tutti i suggerimenti pratici per avviare e far funzionare il tuo e-shop.
Attenzione: Questo articolo è a solo scopo informativo e non ha valore di consulenza legale o professionale. Ti consigliamo di consultare un commercialista esperto in materia o di rivolgerti ad un consulente legale per avere informazioni specifiche relative alla tua situazione.